Tribunale di Como, 07.07.2025
Il ๐ง๐ฟ๐ถ๐ฏ๐๐ป๐ฎ๐น๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐๐ผ๐บ๐ผ ha accolto il ricorso presentato in via d’urgenza dalla lavoratrice cui era stato modificato l’orario di lavoro.
I punti salienti dell’ordinanza:
– la disciplina delle ๐ฐ๐น๐ฎ๐๐๐ผ๐น๐ฒ ๐ฒ๐น๐ฎ๐๐๐ถ๐ฐ๐ต๐ฒ รจ rimessa in primo luogo al ๐๐๐ก๐ e, in mancanza, all’autonomia delle parti mediante atto scritto;
– il CCNL in questione (CCNL terziario) prevede che l’accordo del lavoratore alle clausole flessibili e/o elastiche debba risultare da ๐ฎ๐๐๐ผ ๐๐ฐ๐ฟ๐ถ๐๐๐ผ;
– il datore di lavoro avrebbe dunque dovuto provare l’esistenza di tali accordi al fine di giustificare la modifica dell’articolazione dell’orario di lavoro;
– il datore di lavoro, non avendo provato tale accordo, รจ stata condannato a ripristinare l’orario di lavoro originale;
– il datore di lavoro รจ stato altresรฌ condannato, in virtรน dell’art. 10, III, d.lgs. 81/2015 al ๐ฟ๐ถ๐๐ฎ๐ฟ๐ฐ๐ถ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฑ๐ฎ๐ป๐ป๐ผ ๐ถ๐ป ๐๐ถ๐ฎ ๐ฒ๐พ๐๐ถ๐๐ฎ๐๐ถ๐๐ฎ ๐ฝ๐ฎ๐ฟ๐ถ ๐ฎ๐น ๐ฎ๐ฑ% della retribuzione mensile per ogni mese di avvenuta violazione.